giovedì 14 maggio 2009

Un mese fa...

Vabbè non è proprio un mese ma mancano solo due giorni, e molte persone mi chiedono sempre com'è dall'altra parte, come si sta, che faccio e soprattutto quanto costa il pesce sul porto di Gallipoli... no vabbè questa è un'altra storia.

Veniamo a noi. Oddio, ho detto "a noi", 'mmazza coi tempi che corrono, sono proprio senza pudore.

Insomma, la mia impressione positiva si è consolidata nel primo mese di permanenza. Le cose qui funzionano bene, il posto è tranquillo ma ci si diverte senza problemi, anzi a dire la verità qui di problemi non ne ho trovato affatto. Sicuramente la cosa è dovuta al fatto che la cittadina è al servizio di una grande università (mi dicono che òa pur vicina Detroit è tutto un altro pianeta, molto peggio di qui), ma devo dire che non mi aspettavo di ambientarmi in così poco tempo. All'inizio fatichi un pochino a comprendere il loro sistema generale, perchè sembra tutto troppo facile, sarà che noi siamo abituati ad essere sospettosi (e avremo anche i nostri buoni motivi), ma vi faccio l'esempio del nuovo conto bancario per farvi capire.

Vado in questa banca x e non la y, perchè la x dovrebbe avere il bancomat collegato alla tessera dell'università (che ho ricevuto 5 minuti dopo essere entrato, assieme alle chiavi e all'accesso ad internet - a Benevento non ho niente che attesti che sono studente, ho rubato le chiavi alla segretaria per farne un doppione e per quanto riguarda internet.... ) ma soprattutto perchè c'era in omaggio una fantastica maglietta con la scritta Michigan. Ecco qui c'è un merchandising della roba dell'università che fa paura, a Napoli sfottevo quelli con la maglietta F-II, qui mi sono comprato pure le ciabatte del Michigan... vabbè dicevo vado in banca, da perfetto straniero e la tizia mi dice gentilmente "digiti il suo codice segreto"...

E io le chiedo "e come? non lo conosco nemmeno!" e lei mi spiega che posso sceglierlo io il mio f...ing codice segreto, non devo aspettare giorni in trepidazione che mi arrivi per posta. Poi mi danno direttamente la carta di credito (una debit card visa), linkano la mia tessera dell'univ. al conto e visto che avevo depositato 100$ me ne danno altri 50$ come promozione.

Il f...ing bancomat internazionale che mi hanno rifilato in Italia, non solo l'ho pagato 40 EURI, (sì con la I vabbè!?) ma non funziona nemmeno! Unto! (sì bravo apri il vocabolario di greco antico, così capisci).

Ho una vecchia cucina con quattro spirali resistive che si riscaldano con l'elettricità.

Da noi le vedremmo come un ferrovecchio, non ha neanche la fiamma. Embè come funziona bene sta cucina, raramente ne ho viste. La potenza e la modularità del controllo ti fanno fare una frittura.. mmm che schquisitezza! Nei supermercati trovi pressapoco le stesse cose, devi soltanto sapere magari come possono averlo tradotto oppure dove possono averlo messo, e la qualità media dei prodotti è davvero più alta, anche se forse il costo è leggermente superiore.

Difficoltà? Certo... provate a capire quando ordinate un sandwitch e la prima cosa che ti chiedono è se vuoi il pane bianco oppure no. Adesso che SO cosa mi stanno domandando, almeno so cosa dovrei rispondere, ma vi assicuro che mi sono dovuto far scrivere "screamed milk" al bancone del caffè, perchè la pronuncia della tizia era di un altro pianeta. Praticamente danno per scontato che tu già sappia cosa ti hanno domandato e quindi vogliono semplicemente sapere cosa preferisci. Ma sono gentili e non si preoccupano di ripeterlo anche molte volte.

Gli autobus passano e si fermano. E se li rincorri se ne accorgono e ti aspettano. Anche se poi scendi alla fermata dopo, non battono ciglio (eh f...ing R2, mi hai sentito?). Il venerdì sera ci scassiamo abbastanza, tanto che la mia tattica è cominciare a ripetere l'indirizzo di casa a chiunque, magari poi qualcuno alla fine della serata se lo ricorderà, perchè io.... Però incredibile a dirsi, l'autobus dell'università passa fino alle 2 di notte, oppure mal che vada c'è il taxi da 5$ che ti riporta a casa.

Qui nessuno parla di Obama nei bar, e nessuno pensa che McCain sia uno sfigato perchè alla fine ha perso. Non è che lati negativi non ne abbiano, hanno le loro paranoie, i loro modi di fare un "tantinello" impacciati quando non hanno confidenza con chi gli sta di fronte, non esattamente il carattere espansivo tipicamente nostrano, ma quando poi li conosci sono brave persone. E alla fine, chiamatemi pure filoamericano, nella somma di pregi e difetti forse loro ci superano di una misura.

Peranto mio caro Mario (no papà non ce l'ho con te), asciugati pure le costose lacrime e fai come me. Quando ti chiedono che pane vuoi per il sandwitch, lascia stare il pane nero, che è pure amaro. Scegli il bianco coi semini di miglio, che è veramente la fine del mondo.

4 commenti:

Osppm ha detto...

diciamo che alla fine non sono male ...ma non sono il massimo :D.l..forse su è meglio qui nel centro sud è un pò triste...meno male che ci siamo noi napoletani a dare un pò di luce e colore a questa città ( parlo di Charleston)

il fravecatore ha detto...

avete già fatto la cricca dei 'mericani, mi fa piacere che stiate bene. Daltronde non sarebbero la prima potenza del mondo se non fossero in gamba.

Unknown ha detto...

ma sandwitch è la strega della sabbia? :)

pigliapost ha detto...

Eh vabbè qualche "t" di troppo può scappare, però magari chissà forse mi riferivo proprio a quello :P