giovedì 13 agosto 2009

Della parola dei finlandesi e altre ingenuità

"Non temere, hai la parola di un finlandese"

Senza fare di tutta l'erba un fascio, almeno adesso so quanto vale la parola del tizio con cui avrei dovuto dividere l'appartamento nei prossimi mesi ad Ann Arbor. Problema principale di trovare una sistemazione è la durata breve del contratto, laddove tutti preferirebbero sistemare i propri affittuari per un anno intero.

La casa era molto carina, e mi ero messo l'anima in pace, visto che il 16 devo partire e sarei tornato direttamente il 31 sera, senza avere quindi possibilità di girare per cercare appartamenti o stanze. 560 lui e 500 io. E penso che quasi quasi gli dico che facciamo 530 tutti e due e non se ne parla più.

Embè quello non mi manda una mail ieri sera dicendo che "sorry, ho trovato qualcun altro"? Ritrovarsi a tre giorni dalla partenza di nuovo in mezzo ad una strada non è affatto simpatico, soprattutto se ti stai concentrando per centrare altri obiettivi e non hai tempo ed energie da dedicare alla ricerca di una casa. Giro di email, giro di telefonate, fisso altri appuntamenti e parto alla volta di downtown.

E qui comincia il ridicolo.

Perdo l'autobus, e per non arrivare in ritardo salto sulla bici, col sorriso di chi dice "adesso ti faccio vedere io". Fermo all'incrocio sulla highway, mentre penso che sti tizi corrono davvero forte mi ritrovo per terra col manubrio in mano, pensando che un mezzo metro più avanti e facevo la fine di frogger e non sarebbe stato simpatico neanche questo. Ovviamente visto che ero in bici la strada era ovviamente quella più lunga ed assolata, e quindi arrivo al primo appuntamento che il mocio vileda mi faceva un baffo. Seicient'cinquanta dollars per una stanzulella da dividere con altri 5 undergrads. Almeno c'è una bella living room, ma le case qui tendono ad avere la moquette a terra, e non potete immaginare cosa diventi dopo anni di american life style.

Vabbuò, mi dico, sarà sporca ma almeno è una possibilità. Rispetto ala topaia che vedo dopo però mi ricredo, e penso che prima sono andato in una reggia. Per spaventare il mio povero stomachino ce ne vuole, ma immaginate un pavimento in plastica, ricoperto di melassa marrone, con peli di cane dappertutto, a uso moquette...

E il tizio mi fa, se vuoi il letto, posso procurartelo, ma non è nuovo come il resto, dando una manata su una specie di tavolo, ricoperto di polvere e risalente alla guerra di indipendenza!

Per una rocambolesca serie di combinazioni poi, stamattina ho trovato un appartamento molto bello e totalmente nuovo da due posti, che quindi dividerò con qualcun altro (affitto tramite agenzia), che a spiegare la catena di situazioni che me lo hanno fatto trovare, finisce che Poisson si incazza di brutto. Settecient' dollars, però tutto incluso, pure la cable TV.

Quando sei arrivato in fondo, puoi sempre scavare, ma con un cambio di coordinate sferiche tutto si aggiusta.
E chi la riesce a capire questa è bravo!

martedì 4 agosto 2009

Una Notte Da Leoni (The Hangover)

Non lo avete visto?

Male, molto male...

I migliori titoli di coda che abbia mai visto.

PS Quando toccherà a me, ora sapete cosa fare!