giovedì 25 giugno 2009

Masochismi informatici

Tradotto letteralmente :

“Confermiamo che Outlook 2010 farà uso di Word 2010 per comporre e visualizzare messaggi di posta elettronica, come faceva già Outlook 2007. Abbiamo deciso di continuare a usare Word per comporre email perché crediamo sia il modo migliore di scriverle, con strumenti potenti di cui i nostri utenti Word hanno goduto per 25 anni”.

Ora, se questi pensano che la gente se la stia godendo con il Word da 25 anni, non oso immaginare la loro concezione di frusta e manette.

venerdì 19 giugno 2009

Sottili differenze

Caso A)

Un pazzoide analfabeta decide, dopo aver lavato le camicie bianche insieme alle sue mutande, che il risultante color kaki è ottimo per farne una divisa dalle "vaghe" rassomiglianze tardofasciste.
A chi gli chiede se l'aquila romana non assomigli un pò troppo ad altre infauste aquile, costui ricorda, argomentando con la stessa eleganza che avevo io all'asilo, che la sua aquila ha una penna in meno e lo sguardo più incazzato. Quindi nessun problema.

Frase da notiziario correlata - Torniamo ad occuparci di sicurezza (ed evitiamo di far incazzare di più la suddetta aquila).

La folla tace.

Caso B)

Un lucido pensatore liberale capisce, dopo aver pagato mille euro una trombata, di essere vittima di un complotto ai suoi danni e immediatamente dà istruzioni al suo avvocato di fiducia su come agire prontamente. L'avvocato riesce con la sua dialettica sagace a riavere indietro gran parte dei soldi, ma dichiara che il suo cliente, in quanto utilizzatore finale non è perseguibile per la mancata emissione dello scontrino fiscale da parte della donna.

Frase da notiziario correlata - Torniamo ad occuparci di politica (e la prossima volta portatemi da una zoccola meno cara)

La folla tace.

Trovare le 10 differenze.

mercoledì 10 giugno 2009

Ne voglio una!


Ne voglio una!
Originally uploaded by pigliapost
Prima di tornare ne voglio una. E non lo dico perchè sono diventato filo-americano, ma perchè mi è sempre piaciuta come colori e come disegno.




E comunque:
" E l'America è arrivata
Nce ha purtato tanti cose
So' tant'anne e tanta storia
E nun se ne và
S'è pigliato 'e meglio posti'e chesta città
Mentre nuje jettammo 'o sang'
Dinto 'e quartieri 'a Sanità "

martedì 9 giugno 2009

Approcci differenti

Versione classica del paradosso di Martin Gardner:

Un tale fu condannato dal giudice. In considerazione dell'efferatezza dei delitti commessi il giudice proclamò una singolare sentenza:
"... il colpevole sarà impiccato un giorno della prossima settimana, ma egli non dovrà sapere quale sarà il giorno dell'esecuzione, che dovrà arrivargli completamente inaspettata!"

Il condannato non fu per nulla turbato dalla sentenza perché dopo un breve ragionamento concluse:
"Allora non mi impiccheranno mai! Dato che la mia sentenza deve essere eseguita entro la settimana, l'esecuzione non potrà essere sabato poiché venerdì lo capirei, e non potrà essere venerdì perché giovedì lo saprei e non sarebbe inaspettato per me; così a ritroso per lo stesso motivo non potrà essere nessuno dei giorni precedenti. Per questo motivo non mi giustizieranno mai, in quanto l'impiccagione non sarebbe inaspettata."

Il giorno seguente il condannato venne impiccato. La sentenza del giudice si avverò, a dispetto della convinzione del condannato, in quanto questa gli arrivò appunto in un giorno inaspettato.

Approccio Spazzneggher al finale:

"[...]Per questo motivo non mi giustizieranno mai..."

Il giudice Arnold estrasse il suo fucile a pompa dalla base del banco della giuria e mirò diritto alla testa dell'imputato. Il colpo non riuscì a cancellare l'espressione di inaspettata sorpresa dalla faccia del condannato, nè sembrarono farlo le parole del giudice, dette lasciando la sala:

"Hasta la vista, amigo!"

Segue esplosione del tribunale in slow motion.

lunedì 8 giugno 2009

Fine settimana artistico

Quando siamo particolarmente grati a qualcuno, di solito diciamo "non ho parole per ringraziarti".

Fortunatamente non è questo il caso, e non perchè non sia grato a Piero e Jamie, ma semplicemente due parole per ringraziare di un magnifico fine settimana le so scrivere.

Quindi grazie per il giro a Detroit, sul river side e il pranzo all'HRC (col senno di poi, me la dovevo fregare la chitarra, stava lì apposta per me!).
Grazie per il bellissimo tour al DIA (inclusa la disputa modern-art/tavolo da pingpong :).
Lassamm' sta' la mostra delle vespe, ma sarai d'accordo con me!
Come avevo fatto finora a non aver visto mai "La dolce vita" non lo so, ma grazie di aver risolto il problema.
I waffle definitivamente vogliono la nutella, ma almeno adesso ho provato il maple syrup. Non male, ma vuò metter' a nutell'?
Grazie per la commistione di linguaggi, che non si capiva chi era lo straniero e chi no (thank you, now i know how to spell "about" in canadian english).

E soprattutto grazie per le risate fatte in compagnia. La prossima volta porterò i dvd della trilogia di Star Wars (ovviamente versione estesa, estesissima), così ce li vediamo TUTTI E TRE!

Voglio proprio vedere se mi aprono ancora la porta!

sabato 6 giugno 2009

Facciamo una colletta

Da una nota di agenzia:

Per intrattenere gli ospiti
, spiega il premier, "spendo decine di migliaia di euro di tasca mia. Cifre anche superiori ai 100mila euro. Per questo e' importante che il presidente del Consiglio sia un tycoon e non un politico politicante".

Perciò dico, facciamo una bella colletta e restituiamo i soldi a Silvio. Così magari la smette di romperci i coglioni e siamo tutti più contenti. Magari pure lui è più contento.

Anche se in un paese normale è lo stato che paga. Non uno che ha i soldi e si spaccia per tycoon.

Ma ve lo immaginate il preside di una scuola che dice ai genitori "in questa scuola le maestre possono girare col culo di fuori perchè i soldi ce li metto io e non le vostre tasse"

Cosa starà pensando la povera Carla Bruni del suo servizio da the in porcellana; sarà abbastanza costoso per reggere il confronto col nano? No perchè, sai come si dice, quello gli ha passato il governo...

Meno male che in francia gli ospiti li ricevono all'eliseo, e non nella vasca da bagno.

Povera Italia...


martedì 2 giugno 2009

Sòssoddisfazioni

Riuscire a ridere e scherzare con gli amici americani (senza l'ausilio del gassoso nettare ambrato) è sicuramente una soddisfazione.

Ma riuscire a spiegargli la scena della partita Italia-Inghilterra di Fantozzi...



" Parata miracolosa del portiere inglese. Rimessa dal fondo. Palla controllata da Benetti che lancia Pulici sulla sinistra. Scatto formidabile e cannonata di Pulici che sfiora il palo! La palla è ora controllata a tre quarti di campo da Bellugi. Da Bellugi a Capello in funzione di ala destra. Saltato il mediano inglese McKinley che cerca di morderlo al limite dell'area. Tiro, nuca del terzino inglese, tibia di Capello. Nuca ancora. Mischia paurosa! Naso! Nuca! Tibia! Nuca! Orecchio! Entra Pulici, fuori di un soffio! Scusate l'emozione, amici che state comodamante seduti davanti ai teleschermi, nessuno escluso, ma sono 170 anni che non vedevo una partenza così folgorante degli azzurri!

La palla è ora a Tardelli, scatto di Tardelli. A Savoldi, tiro, nuca di McKinley, tibia di Savoldi, naso di Antognoni.

Nuca del portiere inglese, naso di McKinley, tibia di Benetti, nuca, naso..."
[...]
"Tiro pauroso, Palo!"
"Scusi? Chi ha fatto palo?"
"Colpito da McKinley!"

lunedì 1 giugno 2009

settantacinquepercento

Oggi mi sento diverso. E ho capito.

Io faccio parte del popolo. Quindi ho capito.

Ho capito che è tutta una messinscena, ho capito che non sto morendo di fame come il resto del paese, che i rifiuti accatastati sul marciapiede non sono più in mezzo alla strada come prima, che posso toccare il culo alle ragazzine fuori scuola perchè adesso non sono più un pedofilo ma anzi è cambiato il costume. E già che ci sono me lo metto pure io il costume e vado in vacanza al mare in abruzzo, chissà se quest'anno troverò posto, ho sentito che ci sono molte persone che pur di prendersi una vacanza dormono in tenda sulla spiaggia, pensa te che boom economico per i gelatai.

E ho capito che qualunque cosa succeda, basta dire che non è vero perchè non lo sia, basta che mi dicano che io la penso diversamente perchè io cambi idea, mi basta che dicano che è tutto risolto e mi sentirò in pace con me stesso.

Ricordo con nostalgia le vecchie storie di Topolino, il sindaco che si preoccupava di risolvere i problemi perchè era sempre a caccia di voti, in elezioni perenni. Ora mi sento di nuovo bambino, rileggo le stesse storie, la stessa altezza, le stesse orecchie.

Ma soprattutto, ero al bar con Antonio, Vincenzo e Michele e ho capito.
Quando gli ho spiegato come veramente stanno le cose li ho guardati bene in volto, il mio stesso sguardo vuoto nei loro occhi e ho capito.
Tra noi quattro, lo stronzo che non aveva ancora votato Berlusconi ero stato io.