giovedì 30 luglio 2009

Riflessioni sul cinema moderno

Mi stupisco sempre di più del fatto che 50 anni fa, con un pupazzo di gomma e dei modellini di plastica riuscivano a spaventare, divertire e dare anche una profonda morale a tutto, mentre adesso con milioni di effetti speciali, tutto quello che riescono a fare è campionare a caso il primo libro che vende due copie in più o peggio ancora rifare esattamente uguale un altro film che magari è ancora proiettato in sala. Ripenso alle parole del Fravecatore, quando vide il trailer di Transformers 2, e mi disse che ormai i film nuovi gli sembravano fatti ad uso e consumo degli adolescenti.

Mi viene da rispondergli adesso, che forse avrebbe dovuto abbassare ulteriormente il target. Che tristezza.

Guardatevi quindi questo spettacolo del 1954, a soli 9 anni da una certa bomba. Altro che i terroristi cavernicoli che "minacciano" il mondo.

domenica 19 luglio 2009

Goodbye

Goodbye Franco.

Have a nice trip, in the land where all will be friends.

mercoledì 15 luglio 2009

Scrivere...

A chi pensasse che sto scrivendo di meno, vorrei rispondere che ultimamente non faccio altro che questo. Ovvero scrivere.

Articoli, presentazioni, proposal universitarie, anche il mio famoso libro che piano piano sta venendo fuori. Forse sarà per questo che quando vedo un form bianco e il cursore che lampeggia mi prendono le crisi di panico.

La parte più divertente vene di sera, quando verso le undici, magari anche mezzanotte, mi dico che devo scrivere un'altra pagina del libro. Ero partito bene, tre, quattro pagine al giorno.

Adesso sono sulla parola, parola e mezzo a settimana, ma non sono uno che desiste tanto facilmente. Per il resto che dire, mi sento un tantinello egoista perchè qui me la passo bene, mentre magari altre persone a me care hanno dei problemi. Credo che questo, il non poter essere vicino a chi magari potrebbe aver bisogno di un piccolo aiuto, sia davvero l'unica cosa che mi faccia sentire nostalgia di questo strano paese, che a guardarlo da lontano sembra sempre di più un'isola infelice, dove un branco di scimmie idrofobe ha preso in ostaggio la "maggioranza" delle persone normali.

O forse mi sbaglio, e le persone normali sono poche, e sono proprio quelle che hanno capito che la maggioranza è composta da quello stesso branco di scimmie di cui sopra. Spero solo che col tempo, la mia anagrafe mi dia qualche soddisfazione.