domenica 18 ottobre 2009

Dreams of a very bad weekend

Cosa fare se venerdì sera alle 21:30, scopri che nei 50 metri tra la drogheria e casa ti è scivolato fuori dalla tasca il portafoglio contenente :

A) Le chiavi di casa,
B) La Mastercard italiana,
C) La Visa americana,
D) La Postepay,
E) La patente,
F) La carta dell'università americana,
G) La tessera sanitaria americana,
H) 60$ in contanti,
I) La scheda dei punti della paninoteca che avevo quasi riempito,
L) Il bancomat italiano (ma tanto non serviva a niente quindi viene dopo la scheda punti)

eh? allora? che avreste fatto? (faccio notare che le lettere dell'alfabeto sono quasi finite, un altro poco e avrei dovuto cominciare a usare una notazione alfanumerica!)

Tralascio i particolari che hanno sicuramente fatto piangere Gesù ma diciamo che sono riuscito a cavarmela in qualche modo. E ho pure ritrovato il portafoglio (dopo aver bloccato tutte le carte...) o meglio lo ha trovato uno che abita qui vicino e stamattina mi ha mandato una mail per avvisarmi.

Giusto per passare un tranquillo weekend, come se i vari impegni che già avevo non bastassero a funestare le poche ore di sonno che riesco a farmi!

mercoledì 14 ottobre 2009

100 anni di paure ingiustificate

Ogni volta che una nuova tecnologia si affaccia sul mercato, c'è puntualmente un tizio che sale su una sedia e tuona contro l'immoralità della scoperta o sui certi pericoli che ne deriveranno.

Altrettanto puntualmente c'è qualcuno che gli dà ragione e i coglioni diventano presto due e poi a salire.

E quando gli fai notare che in passato, su cose che oggi sembrano totalmente integrate nel nostro stile di vita (che so treni, telefonini, giradischi), persone molto più sagge di loro hanno proferito le più proverbiali puttanate, loro ti rispondono con la frase aggiusta tutto, per la quale vale una curiosa invarianza spazio-temporale:

Quelli erano altri tempi, oggi è diverso!


Ricordatevi, è sempre diverso, proprio come una volta c'erano i parcheggi in centro.

lunedì 12 ottobre 2009

Che se uno ci pensasse bene a cosa ha appena detto...

"Il Quirinale non ha fatto nessun patto, il Quirinale e' vittima, come il Parlamento e il governo, di una decisione politica e immotivata, presa per ragioni da chiarire, da parte della cosiddetta Corte Costituzionale".
Maurizio Gasparri

Gentile signor Gasparri, mi spiega chi dovrebbe chiarire cosa, ma soprattutto a chi? A lei? E come preferisce il chiarimento, in strisce settimanali a colori o magari con un bel cartone animato, così non deve neanche leggere?

Le ragioni mi sembra siano state sufficientemente chiarite, e non dalla cosiddetta Corte, ma dalla Costituzione stessa.

La legge è uguale per tutti.