giovedì 16 aprile 2009

Welcome in America

Si è fatto abbastanza tardi oggi.

La sveglia è suonata alle 6:30 di mattina, e spero di essere riuscito a svignarmela silenziosamente senza svegliare la padrona di casa che dormiva. Il padrone russava sonoramente quindi non temo di averlo svegliato. Speriamo solo che abbia avuto una giornata migliore di quella che mi ha raccontato ieri.

Il mio viaggio negli States inizia con la perdita di un treno, visto che il tram che doveva portarmi a Termini ha fatto un pochino di ritardo. Fortunatamente nell'aeroporto non c'era nessuno al check-in e quindi mi sono spicciato presto. Arrivo a Francoforte con abbastanza ritardo (diciamo che il pilota se l'è presa comoda e volava col braccio fuori dal finestrino) e noto che ho appena 20 secondi per fare il boarding del volo coincidenza. Un'occhiata al biglietto per vedere che gate prendere nell'hub tedesco, A65 dice il tagliando. Bene, fammi un pò vedere... il 65 è l'ultimo dei gates. Fatto tutto l'hub di corsa arrivo trafelato e sudato dall'altra parte, mi butto a volo nel transit, e salgo a bordo di questo enorme Boing A330. Mi dico subito wow che cosa bella che è st'aereo, giusto in tempo per scoprire che quella era la prima classe, mentre io stavo in economica. Non malissimo ma il confronto è stato in perdita totale. Viaggio di sole 9 ore (stavolta il pilota correva come un pazzo, doveva mettercene 10) tre film visti (non ve ne consiglio nessuno tra Twilight, Bolt e Inkhearth) mezzo libro sfogliato e finalmente si atterra in USA. Incredibilmente sono pure il primo a recuperare le valigie e a uscire dalla zona immigranti. Esco fuori dall'aeroporto e francamente non trovo questi chiari e inconfutabili segnali di come si raggiunga Ann Arbor con i mezzi pubblici. Alla fine riesco a salire su di un autobus e parto. Il tizio mi fa (nel bel mezzo dell'apparente nulla) "Ann Arbor, please take off..." e io mi dico "bene, ma dove c...o stiamo?" qua vedo solo alberi e una strada deserta...

Ebbene dovete sapere che questo posto incredibilmente ha le strade circondate a destra e sinistra dal verde, e poi dietro il verde stanno nascoste le case. Praticamente l'opposto che da noi. A questo punto mi violento e prendo un taxi, crepi l'avarizia, tanto alla fine che devo fare, manco si vede lontanamente un autobus, nè tantomeno saprei prenderlo per andare chissà dove e ho due valigie molto pesanti.

Arrivo al Microhotel, e qui cominciano le sorprese. La stanza che pago 60 dollari (circa 50 euro) ha due letti matrimoniali e un bagno enorme tutto per me. COn una bellissima moquette, condizionatore, tv via cavo e wifi dappertutto. Esagerato.

Esco dopo una doccia e qualche lettura di mail e con una cartina in mano mi avventuro in giro. Un tizio mi si avvicina e mi fa "are you all by your self?" e io mi dico "ummarò e mò questo che vuole?", e quello incalza "dai vieni a magiare con noi ti diamo un passaggio".

Ebbene sono andato a mangiare con tre perfetti sconosciuti, due uomini dell'Alabama e una signora di mezza età del Michigan, in una bisteccheria, e abbiamo fatto una bella caciara, da dove vieni, che studi, bla bla bla. Erano tutti contenti per via del fatto che fosse il mio primo giorno in America. E finalmente sono stato contento anche io. Sono riuscito alla fine a distrarmi e vedermene bene.

E alla fine, al momento di pagare la cena, scopro che avevano pure già pagato anche per me, e quando ho detto che non sapevo come ringraziarli mi hanno risposto "welcome in America" con un grande sorriso.

Grazie a Ted, Rob e Cynthia, per avermi fatto sentire a casa come soltanto nei film sembra possa accadere.

Cara America, abbiamo cominciato davvero bene. Welcome you too.

4 commenti:

il fravecatore ha detto...

Evviva l'ammerica!! Gran buon inizio. Tienici aggiornati.

Se ti serve passare per Roma al ritorno, non ci sono problemi...

:)

giuli@ ha detto...

Bell'inizio direi :)
Non preoccuparti per la padrona di casa, ieri mattina, non l'hai svegliata proprio!
In bocca al lupo!

Unknown ha detto...

noooo!
ma veramente???
che grande cosa!

in Italia finora le cene me le ha pagate il fravecatore :)

quest'estate ci vado pure io!!!

alby ha detto...

E' una bella sensazione vero? ;)