martedì 15 gennaio 2008

Porchetta anticlericale

Ovvio che intervenire a gamba tesa su un argomento ormai già sviscerato e discusso non è molto originale.

Ma la mia vorrei dirla lo stesso. Permettiamo pure a questo terrorista vestito di bianco di dire la sua, anche all'università, che dovrebbe essere il tempio non solo della ricerca ma anche della libertà di parola. Ma non rendiamo troppo facile la cosa. Il diritto di parola si conquista, non è una dote innata, soprattutto per coloro che, avendo una naturale cassa amplificatrice, sono più "uguali" degli altri, e pertanto di fatto non godono degli stessi diritti, anzi, sono loro a decidere quali siano i diritti altrui.

Nella ridda di dichiarazioni, smentite, annunci e quantaltro, non posso fare a meno di notare come degli emeriti idioti, guardando i ragazzi di fisica che giocano a pallone nel cortile, li definiscano in modo sarcastico "gli scienziati", come se poi questi ragazzi dovessero rispondere ad un modello che li vuole in camice bianco, occhiali spessi ed un'ampolla in mano. Le stesse persone poi che di fronte all'emerito dottore ormai di fama, slinguano peggio di un serpente a sonagli.

Leggo che Galileo non sarebbe "fiero" di questi moderni successori. Ma come, lui non era quello che sfidando il potere papale a suo tempo aveva quasi rischiato la vita. Non è forse a lui attribuita la frase di scherno "eppur si muove" ?? Uno così sarebbe secondo voi poco "fiero" di una contestazione in nome della libertà di scienza?

Questo lo trovo davvero ipocrita e ridicolo. Come e quanto le inutili parole del tizio vestito di bianco con la coppola in testa.

Allego il link della lettera aperta. Aggiungo la mia firma, per quanto possa valere.

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