mercoledì 18 febbraio 2009

Domenica con delitto a Milano

Racconto di una domenica diversa a Milano.

Defezioni (numerose e purtroppo spiacevoli) a parte, già il fatto di essere iuscito a mettere su una banda di 11 persone da Napoli per vedersi a Milano è una bella soddisfazione. Partecipare poi ad un evento con delitto (quelli per intenderci dove una compagnia di attori recita un giallo e si è chiamati a risolverlo mentre si mangia) insieme con cari vecchi amici e fare ovviamente burdell' da bravi partenopei è una grande soddisfazione!

Il romanzo da cui era tratta la trama del giallo è "Istantanea di un delitto" della intramontabile Agatha, anche se qualche dettaglio lasciava un tantino a desiderare (quasi impossibile capire la connessione tra la vittima sul treno e la prima moglie del medico che poi risultava essere anche la ballerina scomparsa), soprattutto nella logica fine sui vari dettagli.

Pregio e difetto assieme, sicuramente la scelta di affidare allo stesso pubblico il compito di recitare le varie scene del romanzo, sotto la guida dell'organizzatrice. Mentre alcune delle interpretazioni lasciava molto a desiderare, sia per la qualità della presenza scenica, sia per la bassissima voce, rimarrà per sempre indelebile il ricordo di un mitico Roberto che preso dall'entusiasmo improvvisava con grande vis oratoria, riuscendo a mio parere a dare la migliore prestazione tra tutti quelli passati sul palco (me compreso! :).

Alla fine siamo risultati la squadra che più di tutte non aveva capito niente (o per meglio dire forse qualcosa lo avevamo capito, ma quando sono stato chiamato di fretta e furia sul palco per dare la nostra versione, non mi ricordavo neanche come mi chiamavo più....), ma sicuramente quella che si è più divertita e che ha fatto divertire, visto che ovviamente da bravi partenopei abbiamo rapidamente completato il famoso album di figurine....

Alla fine ci è uscita anche una lunga camminata intimistica per Milano, alla scoperta delle famose colonne di San Lorenzo (grazie Alessia per la guida encomiabile) e del castello sforzesco (grazie a Lorenzo per il gelato), in cui ho potuto rifare il punto della situazione con due amici che non vedevo da tanto tempo.

Bene, da rifare, magari anche con altri che non sono potuti venire.

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